Pubblichiamo una parte della Presentazione di Livio Toschi.
Le due mostre Lo Sport e Il Mito, nonché il convegno Lo Sport nel Mito, s’inseriscono tra le manifestazioni organizzate per festeggiare l’inaugurazione del Museo federale (Museo degli Sport di combattimento), dotato di aula magna, sale per esposizioni, biblioteca, videoteca e – com’è logico in una vasta struttura sportiva – di Hall of Fame. Alle mostre è abbinato il 2° Concorso FijlkamArte (il precedente si tenne nel 2008).
Queste prime mostre all’interno del Museo intendono aprire la strada a una periodica serie d’iniziative culturali per fare dell’Istituzione una realtà viva e continuamente rinnovantesi, legata all’ambiente e al suo tempo. Quindi non circoscritta alle nostre discipline né, più in generale, allo sport.
Da molti anni la FIJLKAM ha promosso un’intensa attività culturale, concretizzatasi in svariate pubblicazioni, mostre e convegni. Ricordo, ad esempio, i miei libri sulla storia federale editi nel 1992, 2002 e 2012, il volumetto su Milone di Crotone e la lotta nell’antichità e quello su Enrico Porro e la lotta a cavallo del Novecento (2008), gli opuscoli sulla storia della lotta e del judo (2012), tutti corredati di numerose immagini di opere d’arte e di citazioni letterarie. E poi il concorso artistico per opere ispirate alla lotta, bandito nel 2000; la mostra CentenArte, allestita al Centro Olimpico di Ostia in occasione dei festeggiamenti del Centenario; la mostra Sport di forza e di combattimento allestita nel 2008, sempre al Centro Olimpico, e abbinata al 1° Concorso FijlkamArte; il convegno Roma nel 1908, tenuto nell’Aula Magna per celebrare il centesimo anniversario della nostra prima medaglia d’oro alle Olimpiadi. E ancora: i bei manifesti di Mario Sarrocco e di Sergio Fuselli o le medaglie artistiche di Silvia Girlanda, realizzati per speciali ricorrenze, e il Trofeo Athlon di Sarrocco, premio quadriennale assai ambito dalle società. Senza dimenticare i mosaici sulla Lotta, la Pesistica, il Judo e il Karate che decorano l’ingresso del Museo al primo piano, opera pregevole dei Mosaicisti di Spilimbergo. Insomma, da tempo la FIJLKAM ha intrecciato un fecondo connubio con l’arte e la cultura.
Su questa strada intendiamo proseguire, agendo – con iniziative mirate – anche da sprone e da supporto all’attività agonistica, che ci ha procurato finora 1.040 medaglie (957 individuali e 83 a squadre) nelle 5 più importanti competizioni internazionali.
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Dicevamo all’inizio che il Museo deve essere una realtà viva e in continua trasformazione. Infatti, sistemate solo parzialmente le innumerevoli memorie federali e non avendo ancora inaugurato le mostre e il convegno su Sport e Mito, già altre iniziative sono in cantiere. Quello che ci proponiamo è un compito gravoso, una sfida che il Museo della FIJLKAM affronta con consapevolezza, ma anche con grande entusiasmo. E la fortuna, si sa, aiuta chi osa.
MICHEL DE CERTEAU
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